Interventi
Nell’approcciare la cura e la riabilitazione di questi pazienti, è
necessario tenere in considerazione che gli interventi, per essere efficaci,
dovrebbero agire su due livelli in maniera integrata: il primo livello riguarda
le funzioni cognitive e quindi la mente, al fine di poter meglio controllare i
disordini comportamentali; il secondo livello riguarda le neurostrutture e la
compresenza di patologie psichiatriche che possono trarre a volte un beneficio
da contemporanei e integrati interventi farmacologici di supporto agli
interventi psicologici e socio-ambientali.
La letteratura scientifica sull’argomento riporta una serie di studi randomizzati pubblicati sui trattamenti cognitivi e comportamentali che sono risultati in assoluto più efficaci per la cura e la riabilitazione di questi disturbi. La seguente tabella riporta una sintesi degli studi e dei risultati ottenuti (McConaghy 1983, Gaboury 1989; Dickerson 1990, McConaghy 1991, Griffiths 1994; Echeburua 1996, Ladouceur 1997, Sylvain 1997, Echeburua 2000, 2001, Hodgins 2001, Ladoucer 2001, Petry 2001, Toneatto 2002, Ladouceur 2002, Grant 2003, Hollander 2005, Emshoff 2007 review GSU, Saatcioglu 2007, Pallasen 2007, Dowling IJBCT 2007, Marazziti 2008, Grant e Potenza 2010, Stea 2010, Muller 2011, Martini 2011).
Tab. 10 - Sintesi degli studi e dei risultati ottenuti sulla cura del gioco d’azzardo patologico.
La richiesta di aiuto da parte del paziente è il primo importante passo per poter iniziare un precorso di cura e riabilitazione. Come è noto, queste persone maturano tardivamente la consapevolezza del problema e molto spesso la motivazione al cambiamento comportamentale risente poco dei fattori deterrenti esterni quali la conflittualità con i famigliari o le problematiche legali legate all’indebitamento. Questi fattori comunque possono essere importanti per sviluppare l’iniziale impulso al cambiamento.
Le opzioni di intervento
Le opzioni di intervento finalizzate alla riabilitazione possono essere molteplici e devono prendere in considerazione la cessazione del gioco d’azzardo (evitando anche i minimi stimoli e qualsiasi tipo di giocata), il counseling individuale, il trattamento ambulatoriale (di gruppo o individuale), e/o i programmi residenziali nei casi più gravi, ma anche la gestione della comorbilità psichiatrica, se presente, e la gestione della dipendenza da sostanze. Ovviamente, i trattamenti devono essere personalizzati sulla base delle caratteristiche del paziente e delle sue aspettative.
Fig. 39 - Opzioni di interventi per la riabilitazione da gioco d’azzardo patologico.
Oltre al counseling, trattamenti farmacologici dell’ansia e della depressione sono indicati, ove presenti, per correggere credenze, convinzioni, atteggiamenti e aspettative errate (sviluppo di consapevolezza). A questo proposito si sono dimostrati molto utili e ben accettati gruppi di autoaiuto (giocatori anonimi) che hanno anche un buon effetto socializzante.
Concomitanza con patologie psichiatriche
Il gioco d’azzardo patologico è concomitante con patologie psichiatriche che necessariamente devono trovare un contemporaneo trattamento (Crockford 1998). Le patologie più rilevanti osservate sono: uso di sostanze, disturbi d’ansia, disturbi dell’umore (depressione e bipolare), deficit dell’attenzione e iperattività, disturbi alimentari e schizofrenia. In particolare, per la depressione il gioco d’azzardo patologico è risultato essere un tentativo disfunzionale di compenso, una sorta di auto-medicazione dei sintomi depressivi. Il gioco d’azzardo patologico, però, comporta costanti perdite e crisi di auto-stima con un incremento circolare, quindi, dello stato depressivo.
Bibliografia
La letteratura scientifica sull’argomento riporta una serie di studi randomizzati pubblicati sui trattamenti cognitivi e comportamentali che sono risultati in assoluto più efficaci per la cura e la riabilitazione di questi disturbi. La seguente tabella riporta una sintesi degli studi e dei risultati ottenuti (McConaghy 1983, Gaboury 1989; Dickerson 1990, McConaghy 1991, Griffiths 1994; Echeburua 1996, Ladouceur 1997, Sylvain 1997, Echeburua 2000, 2001, Hodgins 2001, Ladoucer 2001, Petry 2001, Toneatto 2002, Ladouceur 2002, Grant 2003, Hollander 2005, Emshoff 2007 review GSU, Saatcioglu 2007, Pallasen 2007, Dowling IJBCT 2007, Marazziti 2008, Grant e Potenza 2010, Stea 2010, Muller 2011, Martini 2011).
Tab. 10 - Sintesi degli studi e dei risultati ottenuti sulla cura del gioco d’azzardo patologico.
Studio | Campione | Disegno | Risultati |
---|---|---|---|
Dickerson et al., 1990 | Giocatori reclutati attraverso i media Australia | Libro di auto aiuto vs. libro di auto-aiuto e intervista di valutazione | Entrambi i gruppi sono migliorati a 6 mesi |
Echeburua et al., 1996 | Giocatori patologici ambulatoriali Spagna | Intervento individuale di controllo dello stimolo ed esposizione in vivo vs. ristrutturazione cognitiva in gruppo vs. combinazione vs. lista di attesa | La condizione individuale aveva esiti migliori di quella combinata o di gruppo a sei mesi |
Echeburua et al., 2000, 2001 | Giocatori patologici ambulatoriali dopo il trattamento Spagna | Gruppo di prevenzione delle recidive vs. intervento individuale di prevenzione recidive vs. nessun trattamento | Entrambe le condizioni di trattamento superiori all’assenza di trattamento a 12 mesi |
Hodgins et al., 2001 | Giocatori patologici reclutati attraverso i media Canada | Miglioramento motivazionale telefonico vs. gruppo di controllo a lista di attesa | Miglioramento motivazionale superiore a 12 mesi |
Ladouceur et al., 2001 | Giocatori patologici ambulatoriali Canada | Terapia cognitiva vs. lista di attesa | Trattamento superiore alla lista di attesa a 3 mesi, miglioramenti mantenuti a 12 mesi |
McConaghy et al., 1983 | Giocatori patologici ricoverati Australia | Terapia avversiva vs. desensibilizzazione immaginativa | Miglioramenti in entrambi i gruppi a 12 mesi |
McConaghy et al., 1991 | Giocatori patologici ricoverati Australia | Terapia avversiva vs. desensibilizzazione immaginativa vs. rilassamento immaginativo | Il gruppo di desensibilizzazione immaginativa ha mostrato più miglioramenti a un mese e a 9 anni |
Sylvain et al., 1997 | Giocatori patologici ambulatoriali Canada | Terapia individuale cognitivo-comportamentale vs. lista di attesa | Trattamento superiore alla lista di attesa a 12 mesi |
La richiesta di aiuto da parte del paziente è il primo importante passo per poter iniziare un precorso di cura e riabilitazione. Come è noto, queste persone maturano tardivamente la consapevolezza del problema e molto spesso la motivazione al cambiamento comportamentale risente poco dei fattori deterrenti esterni quali la conflittualità con i famigliari o le problematiche legali legate all’indebitamento. Questi fattori comunque possono essere importanti per sviluppare l’iniziale impulso al cambiamento.
Le opzioni di intervento
Le opzioni di intervento finalizzate alla riabilitazione possono essere molteplici e devono prendere in considerazione la cessazione del gioco d’azzardo (evitando anche i minimi stimoli e qualsiasi tipo di giocata), il counseling individuale, il trattamento ambulatoriale (di gruppo o individuale), e/o i programmi residenziali nei casi più gravi, ma anche la gestione della comorbilità psichiatrica, se presente, e la gestione della dipendenza da sostanze. Ovviamente, i trattamenti devono essere personalizzati sulla base delle caratteristiche del paziente e delle sue aspettative.
Fig. 39 - Opzioni di interventi per la riabilitazione da gioco d’azzardo patologico.
Oltre al counseling, trattamenti farmacologici dell’ansia e della depressione sono indicati, ove presenti, per correggere credenze, convinzioni, atteggiamenti e aspettative errate (sviluppo di consapevolezza). A questo proposito si sono dimostrati molto utili e ben accettati gruppi di autoaiuto (giocatori anonimi) che hanno anche un buon effetto socializzante.
Concomitanza con patologie psichiatriche
Il gioco d’azzardo patologico è concomitante con patologie psichiatriche che necessariamente devono trovare un contemporaneo trattamento (Crockford 1998). Le patologie più rilevanti osservate sono: uso di sostanze, disturbi d’ansia, disturbi dell’umore (depressione e bipolare), deficit dell’attenzione e iperattività, disturbi alimentari e schizofrenia. In particolare, per la depressione il gioco d’azzardo patologico è risultato essere un tentativo disfunzionale di compenso, una sorta di auto-medicazione dei sintomi depressivi. Il gioco d’azzardo patologico, però, comporta costanti perdite e crisi di auto-stima con un incremento circolare, quindi, dello stato depressivo.
Bibliografia
- Crockford DN, el-Guebaly N. Psychiatric comorbidity in pathological gambling: a critical review. Can J Psychiatry 43:43-50, 1998.
- Dickerson M, Hinchy J, Legg England S. Minimal treatments and problem gamblers: a preliminary investigation. J Gambl Stud 6:87-102, 1990.
- Dowling N, Smith D, Thomas T. A comparison of individual and group cognitive-behavioural treatment for female pathological gambling. Behav Res Ther.2007 Sep;45(9):2192-202. Epub 2006 Dec 28.
- Echeburua E, Baez C, Fernandez-Montalvo J. Comparative effectiveness of three therapeutic modalities in psychological treatment of pathological gambling: long term outcome. Behavioural and cognitive Psycotherapy 24: 51-72, 1996.
- Echeburua E, Fernandez-Montalvo J, Baez C. Relapse prevention in the treatment of slot-machine pathological gambling: long-term outcome. Behav.Ther 31: 351-364, 2000.
- Echeburua E, Fernandez-Montalvo J, Baez C. Predictors of therapeutic failure in slot-machine pathological gamblers following behavioural treatment. Behavioural and cognitive Psycotherapy 29: 379-383, 2001.
- Gaboury A, Ladouceur R: Erroneous perceptions and gambling. J Soc Behav Pers 4:411 – 420, 1989.
- Grant JE, Kim SW. Comorbidity of impulse control disorders in pathological gamblers. Acta Psychiatr Scand. 2003 Sep;108(3):203-7.
- Grant JE, Kim SW. Dissociative symptoms in pathological gambling. Psychopathology. 2003 Jul-Aug;36(4):200-3.
- Grant JE, Potenza MN, Weinstein A, Gorelick DA. Introduction to behavioral addictions. Am J Drug Alcohol Abuse. 2010 Sep; vol. 36(5) pp. 233-41.
- Grant JE e Potenza MN, ll gioco d’ azzardo patologico - Una guida clinica al trattamento, Springer ed, 2010
- Grant JE, Potenza MN. Il gioco d’azzardo patologico, Argo TR, Black DW, Caratteristiche Cliniche, 37-58, 2010.
- Griffiths MD. The role of cognitive bias and skill in fruit machine gambling. Br J Psychol 85: 351 – 369, 1994.
- Hodgins DC, Currie SR, el-Guebaly N. Motivational enhancement and self-help treatments for problem gambling. J Consult Clin Psychol 69:50-57, 2001.
- Hollander E, Kaplan A, Schmeidler J, Yang H, Li D, Koran LM, Barbato LM. Neurological soft signs as predictors of treatment response to selective serotonin reuptake inhibitors in obsessive-compulsive disorder. J Neuropsychiatry Clin Neurosci. 2005 Fall;17(4):472-7.
- Ladouceur R, Sylvain C, Boutin C, Lachance S, Doucet C, Leblond J, Jacques C. Cognitive treatment of pathological gambling. J Nerv Ment Dis. 2001 Nov;189(11):774-80.
- Ladouceur R, Dubè D: Erroneous perceptions in generating random sequences: identification and strength of a basic misconception in gambling behaviour. Swiss Journal of Psychology 56: 256 – 259, 1997.
- Ladouceur R, Sévigny S. Symbols presentation modality as a determinant of gambling behavior. J Psychol. 2002 Jul;136(4):443-8.
- Marazziti D, Golia F, Consoli G, Presta S, Pfanner C, Carlini M, Mungai F, Catena Dell’Osso M. Effectiveness of long-term augmentation with citalopram to clomipramine in treatment-resistant OCD patients. CNS Spectr. 2008 Nov;13(11):971-6.
- Marazziti D, Golia F, Picchetti M, Pioli E, Mannari P, Lenzi F, Conversano C, Carmassi C, Catena Dell’Osso M, Consoli G, Baroni S, Giannaccini G, Zanda G, Dell’Osso L. Decreased density of the platelet serotonin transporter in pathological gamblers. Neuropsychobiology. 2008;57(1-2):38-43. Epub 2008 May 2.
- Martini C, Daniele S, Picchetti M, Panighini A, Carlini M, Trincavelli ML, Cesari D, Da Pozzo E, Golia F, Dell’Osso L. A(2A) adenosine receptor binding parameters in platelets from patients affected by pathological gambling. Neuropsychobiology. 2011;63(3):154-9. Epub 2011 Jan 13.
- McConaghy N, Blaszczynski A, Frankova A. Comparison of imaginal desensitization with other behavioural treatments of pathological gambling: a two-to nine-year follow-up. Br J Psychiatry 159: 390-393, 1991.
- McConaghy N, Armstrong MS, Blaszczynski A, et al. Controlled comparison of aversive therapy and imaginal desensitization in compulsive gambling. Br J Psychiatry 142: 366-372, 1983.
- Müller CA, Banas R, Heinz A, Hein J. Treatment of pathological gambling with disulfiram: a report of 2 cases. Pharmacopsychiatry. 2011 Mar;44(2):81-3. Epub 2011 Feb 16.
- Müller A, Rein K, Kollei I, Jacobi A, Rotter A, Schütz P, Hillemacher T, de Zwaan M. Impulse control disorders in psychiatric inpatients. Psychiatry Res. 2011 Aug 15;188(3):434-8. Epub 2011 May 5.
- Pallesen S, Molde H, Arnestad HM, Laberg JC, Skutle A, Iversen E, Støylen IJ, Kvale G, Holsten F. Outcome of pharmacological treatments of pathological gambling: a review and meta-analysis. J Clin Psychopharmacol. 2007 Aug;27(4):357-64.
- Petry NM. Pathological gamblers, with and without substance use disorders, discount delayed rewards at high rates. Jabnorm Psychol 110:482-487. 2001.
- Saatcioglu O, Ugur Z, Kamberyan K, Yanik M., A psychotic disorder related to use of herbal preparation: case report. Int J Psychiatry Med. 2007;37(3):279-82.
- Stea JN, Hodgins DC. A critical review of treatment approaches for gambling disorders. Curr Drug Abuse Rev. 2011 Jun 1; vol. 4(2) pp. 67-80.
- Sylvain C, Ladoucer R, Boisvert JM. Cognitive and behavioural treatment of pathological gambling: a controller study. J Consult Clin Psycol 65: 727-732, 1997.
- Toneatto T. Cognitive therapy for problem gambling. Cognitive and Behavioral Practice 9:191 -199. 2002.